Motoclub Leoni di Calabria
Generale => on the road cafè => Topic started by: panda on 18 July 2012, 12:32:09 PM
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che moto comprerà king per sopprerire alla durezza della carota ??
lui voleva una moto ESTREMA per viaggi AFRICANI......mi sa che si è rivelata AFRICANA SOLO PER IL MAL DI CHIAPPE
io dico:
K1200s o k1200gt....poca spesa, adatta a viaggi, motore bello potente (over 150cv), un pò piu potente e piu costosa la K con motore 1300cc
la RT è da Gangitano.a voi il votooooooooooo :P
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come già suggerito su vazzappa, consiglio al professore, considerata anche la sua passione "georgica", un mezzo oserei dire "epocale", bello, comodo, robusto, versatile, affidabile e parco nei consumi che in foto potete ammirare in versione cabinato e ribaltabile. ottimo per le gite fuori porta e per il trasporto oltre che di ortaggi e frutta anche delle moto da enduro.
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vai con una nipponica professò! ;)
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Un Benassi ti ci vuole ......
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anche il TMAX non è male
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anche il TMAX non è male
non per contraddirti pandino ma il TMAX è uno scooter! Ergo nu cosu inutile! ;)
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http://www.youtube.com/watch?v=9bMaQy88DAU
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vi dico io quali sono le nomination
http://www.subito.it/moto-e-scooter/bmw-k-1200-gt-abs-da-vetrina-catania-45820496.htm
proposto 6000€
http://www.subito.it/moto-e-scooter/bmw-k-1200-gt-palermo-39340153.htm
proposto 5000€
http://www.subito.it/moto-e-scooter/kawasaki-gtr-1400-super-accessoriata-catania-45868123.htm
proposto 7500€
http://www.subito.it/moto-e-scooter/kawasaki-gtr-1400-taranto-44902051.htm
proposto 6000€
o mi insultano pesantemente o qualcuno preso per la gola mi risponde.
inviato messaggio tipo "si boi tantu... bonu, salgo subito e concludiamo"
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la prima è stupenda !!!
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http://www.subito.it/moto-e-scooter/ktm-640-torino-45999543.htm
e questa potrebbe essere l'altra
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ti potrebbe interessare una r 850 rt ?
anche se non è in nomination ,
domani ti faro sapere anno , prezzo e km
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controproposte ricevute:
http://www.subito.it/moto-e-scooter/kawasaki-gtr-1400-super-accessoriata-catania-45868123.htm
richiesto 9000€ - proposto 7500€ - controproposta 8500€
http://www.subito.it/moto-e-scooter/kawasaki-gtr-1400-taranto-44902051.htm
richiesto 7300€ - proposto 6000€ - controproposta 6500€
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sto valutando quella di taranto, ke mi permetterebbe di spendere di più su sulla seconda motina, magari prendere un 690 enduro
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mi sono imbattuto in questo articolo sulla prova della versione 2010. leggendo credo sia il caso di puntare ad un modello più recente...
http://it.motofan.com/kawasaki/gtr-1400/prova
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l'articolo:
Sulle strade della Toscana abbiamo potuto verificare come la nuova versione della GT di Kawasaki cancelli in un colpo solo le imperfezioni della sua antenata e si converta nella più sicura e completa moto da strada del momento.
Caricare la squadra di Gore-Tex perché vai alla presentazione di un nuovo modello sapendo che ti attendono la pioggia e il freddo non è molto divertente, ma il tempo è l'unica cosa che non può essere pianificata. Alla fine siamo saliti su una moto che in pochi minuti ci ha fatto dimenticare il clima e il terreno freddo, umido e a tratti sporco, e inoltre ci ha protetti dal vento e dall'acqua come poche moto riescono a fare.
Cambiamenti dichiarati
La precedente versione della GTR era una buona moto, una stradale a un prezzo migliore, ma giunta con alcuni aspetti che devono ancora essere perfezionati per potersi confrontare nel comportamento e nella capacità stradale con le moto di punta di BMW, marchio considerato il re del segmento per eccellenza. Quando parliamo di cambiamenti dichiarati è perché quelli annunciati nella parte ciclistica sono minimi, tanto che sulla carta dovrebbero essere praticamente impercettibili: un nuovo pneumatico anteriore con una maggiore superficie, un precarico molla ammortizzatore iniziale più elevato e un nuovo sistema K-ACT di assistenza in frenata, mentre dischi, pinze, pompe e freni sono gli stessi che conoscevamo. Più tardi discuteremo di come funziona tutto questo, ma possiamo già anticiparvi che la 2009 e la 2010 sono molto diverse nel comportamento in diverse sezioni. E lo diciamo con certezza, dato che Kawasaki si vanta talmente tanto della sua nuova creatura che ci ha messo a disposizione moto di entrambe le versioni, pronte per essere confrontate faccia a faccia. Da un lato è una prova che riconosce che alcuni aspetti della GTR dovevano essere corretti, e al tempo stesso si dimostra che non possiamo che dare ragione all'azienda quando si complimenta con se stessa per il lavoro fatto.
Motore perfezionato
Anche se non si prevedono cambiamenti negli elementi meccanici interni, il comportamento del motore della GTR è molto migliorato. L'iniezione ora è molto morbida. Ad ogni marcia si può aprire dal minimo senza che dia colpetti o che si mostri ruvida, e aprendo e chiudendo non si percepiscono tiri dall'albero a gomiti. Niente a che vedere con il modello precedente, che scalciava in basso causando qualche esitazione nello riprendere l'acceleratore su asfalti complicati da curve molto lente. E se parliamo di risposta morbida, dobbiamo parlare del buon lavoro del KTRC, il primo controllo di trazione della ditta. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione della differenza di velocità di giri tra le due ruote, per le quali utilizza i sensori dell'ABS, oltre alla lettura del pick-up (l'unico parametro determinante nel caso del KIMS della ZX-10R).
La grande novità è che, diversamente dal sistema sviluppato per altri modelli, il controllo dello slittamento della ruota posteriore non si realizza solo ritardando l'accensione e/o tagliando l'iniezione, ma si gioca allo stesso tempo con il flusso d'aria che raggiunge l'ammissione a forza di modificare l'apertura delle farfalle secondarie. Il risultato è eccellente, un tocco appena percettibile ai comandi tramite l'intermittenza della relativa spia luminosa. Il sistema può essere disconnesso a piacimento, ma a dire il vero una GT caricata al massimo, con due persone a bordo, e che mette in movimento nell'insieme circa 500 kg, ha bisogno del controllo di trazione e dell'ABS per evitare inutili paure in situazioni delicate. Poiché in fondo il KTRC non è altro che un software complesso che si combina con le risorse già esistenti, la sua inclusione non aggiunge un grammo di peso alla moto. Anche l'iniezione dispone di due programmi selezionabili liberamente: quello standard e quello economico, dedicato ad ottimizzare la gestione del carburante per aumentare l'autonomia. Inoltre, in qualsiasi tipo di guida comparirà un indicatore nel quadro comandi che ci dirà se stiamo guidando il veicolo in modo ecologico, ottimizzando i consumi. Un'altra grande novità della GTR riguarda l'ABS che citavamo prima: il K-ACT, un sistema di assistenza alla frenata che agisce da distributore tra la pinza posteriore e quella anteriore destra, rispondendo a programmi complessi che misurano l'intensità con cui si vuole frenare e la velocità alla quale ci muoviamo. Il suo modulo di gestione controlla anche il lavoro del sistema ABS. Si tratta di un'evoluzione del modello inaugurato con la VN 1700 Voyager, ma molto più veloce e più leggero. Dispone di due modalità di funzionamento, la seconda è rivolta a un uso in condizioni delicate o in due ed è un po' più invadente rispetto alla prima, che dà un tocco iniziale molto più diretto, tanto che lavora per noi, ma senza evidenti differenze di sensazioni rispetto a un set convenzionale.
Piccola rivoluzione
Nel quadro comandi ci sono molti cambiamenti, ma la maggior parte sono sottigliezze: la strumentazione è simile a quella nota, ma ora ha indicatori per tutti i nuovi gadget di cui sopra, di temperatura aria esterna o pressione pneumatici, i cui sensori sono inclusi di serie. Il vano portaoggetti, che prima si trovava sul serbatoio, passa sul lato sinistro e ha una chiusura elettromagnetica legata automaticamente al KIPASS, l'accensione tramite tessera di prossimità Kawasaki. L'unica cosa che dobbiamo ricordare è di non portare mai il transponder come portachiavi in quel vano, perché se togliamo il contatto e ci allontaniamo la chiave rimarrà dentro alla stessa moto. Come dicevamo prima, gli specchi sono stati sollevati di circa quattro centimetri, quanto basta per assicurare che si vedrà qualcosa di più dei soli bagagli. Vero è che appaiono nella parte inferiore, ma questo non impedisce la corretta visione posteriore, che rassicura alla guida.
Ora le dita sono molto meglio riparate sia dal freddo che dalla pioggia, come abbiamo potuto vedere di persona. In combinazione con le manopole riscaldate, che dispongono di un reostato ampio e preciso vicino al vano portaoggetti, ci permetteranno di non dover mettere guanti da moschettiere, tranne nei giorni più difficili. E se parliamo di protezione, non possiamo non elogiare la nuova cupola e il carenato laterale riprogettato. Il primo elemento è stato ampliato agli angoli, per cui l'aria raggiunge le spalle molto più dolcemente, visto che sono state create due prese d'aria laterali che evitano che tutte le correnti generate a ritmi alti con la cupola in posizione elevata. Continua a disporre di regolazione millimetrica motorizzata e ora comprende anche quattro posizioni prefissate. Con i miei 172 cm, e accettando che il vento mi avrebbe colpito sul casco, ho trovato particolarmente comodo viaggiare con la cupola in posizione più bassa. Le spalle erano ben protette, di modo che anche i più alti potranno sentirsi al riparo della sua aerodinamica.
Le ginocchia stanno bene, grazie
Non lo dico per le mie articolazioni malconce, ma perché lo sgradevole effetto di calore presente nella carenatura precedente circolare quando ci si fermava o si guidava a bassa velocità, dovuto al fatto che le prese d'aria del radiatore interferivano troppo su ginocchia e polpacci, non esiste più. Quelle uscite sono state sostituite da altre dotate di lamina in stile Ferrari Testarossa, che riescono a estrarre più aria dal motore (cosa che migliora notevolmente il raffreddamento) e a mandarla più lontana dai nostri arti. Tutto questo migliora una macchina che funzionava bene, ma i cui dettagli dovevano essere ripuliti, come si fa con un buon diamante. Se in una gran GT riusciamo a migliorare l'aerodinamica, la sicurezza, le attrezzature e la capacità di carico, è chiaro che il miglioramento è d'insieme.
Ma di riflesso sono migliorate le prestazioni nelle curve lente, unico "ma" della parte ciclistica della precedente GTR, visto che in tratti veloci ha sempre fornito un equilibrio ottimale tra sicurezza e maneggevolezza. Visto che si insiste sul fatto che non esistono cambiamenti in termini di telaio, tranne che per i regolamenti dell'ammortizzatore e il nuovo pneumatico anteriore, pensiamo anche alla possibilità per i precedenti proprietari delle GTR di migliorare le loro moto aggiungendo un po' di precarico e adottando il nuovo Bridgestone BT 021 F U. Chi non ce l'avesse e si fosse deciso per una moto bavarese con valigie, pensi che per un prezzo più basso di quello di base di alcune di loro può avere una Kawasaki molto completa e migliorata.
Lluís Morales
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facci un giro....è l unica
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la kawa di ta è incidentata :'(
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restano in nomination
http://www.moto.it/moto-usate/kawasaki/gtr-1400/gtr-1400--2007-09/index.html?msg=3971234
da trattare
http://www.moto.it/moto-usate/kawasaki/gtr-1400/gtr-1400--2007-09/index.html?msg=3955887
trattata a 8500€
http://www.subito.it/moto-e-scooter/bmw-k-1200-gt-abs-da-vetrina-catania-45820496.htm
da trattare
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altra di risposta oggi
http://www.subito.it/vi/44174578.htm
trattata 9000 incluso pass
modello 2010, con le manopole riscaldate e il display con la temperatura esterna, deflettori laterali,
set di pellicola trasparente protettiva (ancora da applicare), la piastra
givi e due parabrezza (l'originale più uno maggiorato della cee baileyss).
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non andare oltre i 7000..altrimenti non prendi il mono
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il discorso è un pò diveso, meno spendo "peggio" è messa, dall'altra parte più mi resta meglio posso prendere per il mono.
quindi o due vie di mezzo o investiamo di più
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beh... una è stata scelta, in settimana salgo a ravenna per prenderla
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a me piace :D
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bravissiomo.....ravenna vibo 6 ore !!!!
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bravissiomo.....ravenna vibo 6 ore !!!!
con l'elicottero ?
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col kawa...se fai la a14 metti qualcosa sulla targa....fino a 250km dicono si viaggi alla grande ;-)
poi me la fai provare ?
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Approvo! Complimenti per la scelta, a cose fatte... gli Auguri
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Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella Bella ;D
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Auguri!!!
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bella cattiva....troppo figo il colore....io avrei scommesso sul kawa, avevo intuito che sentivi un po di nostalgia!! :D
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A quando l'acquisto allora? Ho notato che ha già le borse... ed il bugster?
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altra prova http://www.omnimoto.it/magazine/3551/kawasaki-gtr-1400-test
Con la prospettiva del lungo viaggio in Francia che stavo progettando per questa estate ero alla ricerca di una moto che si prestasse allo scopo di farmi percorrere circa 5.500 km in 20 giorni con il massimo comfort e prestazioni da caccia bombardiere. Non tutti i Costruttori hanno in gamma questi mostri da 300 chili e 250 km/h per cui la scelta si restringeva a quattro modelli: BMW K1300GT, Yamaha FJR 1300, Honda ST 1300 Pan European e Kawasaki 1400 GTR. Venendo dalle recenti prove delle altre due K1300 (la R e la S) e conoscendo già piuttosto bene le granturismo di Yamaha e Honda, non ho avuto esitazioni nel decidere che la mia compagna di viaggio sarebbe stata l'imponente Kawasaki.
MISSION POSSIBLE
La "missione" comincia a inizio agosto con un perentorio Roma-Parigi (1.500 km) in 14 ore esatte, comprese le soste per i rifornimenti (alla moto e... al pilota) e viaggiando sempre a velocità codice. Obiettivo non facile quello di rispettare i limiti su un percorso così lungo, perché con 155 CV tra le mani e una protettività aerodinamica notevole, la tentazione di piazzarsi a 200 kmh e non mollare più è sempre dietro l'angolo. Ma arrivare a destinazione richiedeva anche di... tenersi la patente! E così, vada per i 130 km/h! Effettivi però, grazie alla velocità istantanea indicata dal mio navigatore satellitare.
TAPPE A CONSUMO
Per coprire una distanza così importante in un lasso di tempo accettabile è stato necessario sfruttare tutta l'autonomia della moto che, nel caso della 1400 GTR, può contare su un serbatoio da 22 litri e consumi piuttosto contenuti, grazie alla sesta marcia di tipo overdrive che a 140 km/h indicati fa "ronfare" il motorone a 4 cilindri da 1.352 cc a circa 4.000 giri. Davvero un bell'andare, in totale armonia con il paesaggio e il mezzo meccanico, il cui comportamento dinamico e il sound (di scarico, aspirazione e aerodinamico), sono diventati ben presto compagni di viaggio e fedeli alleati nell'intento di giungere a destinazione nei tempi previsti. Ogni quanto fermarsi quindi? Ogni 280/320 km di percorrenza è stato necessario effettuare le soste per il rifornimento, evitando il più possibile di sfruttare la riserva per non correre inutili rischi di rimanere a secco. Il computer di bordo, azzerato ovviamente alla partenza, ha riportato una percorrenza media di quasi 18 km/l, confermando l'autonomia effettiva rilevata tra un rifornimento e l'altro.
E GLI ALTRI 4.000 KM?
Trascorrendo qualche giorno in città, Parigi non è stata solo una tappa del viaggio ma di fatto una "prova speciale urbana". Con oltre 500 km percorsi tra 'rue', 'avenue' e 'boulevard' infatti il traffico cittadino si è dimostrato davvero probante per le doti di moto tuttofare della nostra Kawasaki. La GTR ne è uscita a testa alta prestando il fianco a poche critiche: l'ingombro trasversale (gli specchi retrovisori sono piuttosto larghi), il calore trasmesso al pilota nel traffico intenso (in alcuni momenti davvero fastidioso) e la pesantezza dello sterzo nelle manovre a bassa velocità (gli oltre 300 kg in ordine di marcia si fanno sentire). Nasce per i grandi spazi la GTR, e così, messa alle spalle la Tour Eiffel, abbiamo puntato l'avantreno verso nord. Da qui in poi è salito a bordo anche il passeggero con il relativo bagaglio.
NORD-OVEST-SUD
E' un po' strampalata come direzione ma sta ad indicare il percorso seguito per questo "quasi-giro" di Francia. Dopo Normandia e Bretagna, letteralmente passate al setaccio, le Bridgestone BT021 della GTR hanno solcato le strade, il più possibile costiere, di Loira, Poitou-Charentes, Aquitaine, Midi-Pyrénées, Languedoc e Costa Azzurra prima di rientrare in Italia, passando per le città di Nantes, La Rochelle, Bordeaux, Carcassone, Montpellier, Toulouse, Marsiglia e Nizza. Totale, al rientro, 5.504 km. Gli altri 2.500 mancanti all'appello sono stati percorsi in Italia nel periodo precedente e immediatamente successivo al viaggio in Francia.
Non è stato necessario comunque fare tanta strada per innamorarsi della GTR, la "scintilla" era già scoccata da tempo, poche decine di km dopo averla strappata alle amorevoli mani della filiale italiana di Kawasaki! Vediamo perché.
DERIVATA DALLA ZZR 1400
Da mostro nasce mostro. La GTR infatti deriva dalla ZZR 1400, la 'power bike' Kawasaki da 190 CV appartenente, per intenderci, allo stesso segmento della Suzuki Hayabusa. Per addomesticare la belva e trasformarla in gran turismo i progettisti della Casa di Akashi sono intervenuti globalmente sul progetto, sia a livello di motore che di ciclistica.
Sul 4 cilindri in linea da 1.352 cc sono state enfatizzate le doti di coppia con una massa volanica maggiore, alberi a camme meno spinti mossi da un sistema idraulico di fasatura variabile , pistoni meno compressi (da 12,1 a 10,7:1) e corpi farfallati più piccoli (da 44 a 40 mm). Il risultato è una potenza massima di 155 CV a 8.800 giri e una coppia massima di 136,4 Nm a 6.200 giri.
La frizione con antisaltellamento è rimasta al suo posto e i rapporti del cambio sono stati rivoluzionati, non solo per la diversa indole della GTR rispetto alla ZZR ma anche per la presenza della trasmissione finale a cardano con forcellone Tetralever , una "scultura" meccanica realizzata per isolare la sospensione posteriore dalle reazioni della trasmissione, garantire la trazione ed evitare scompensi di assetto.
MONOSCOCCA E QUOTE "APERTE"
Il telaio in alluminio monoscocca della ZZR è la colonna vertebrale anche della GTR. Svolge funzione di serbatoio benzina (22 litri) e per questo si estende fin sotto la sella ma, dovendo supportare un carico potenziale maggiore, è stato rinforzato in questa zona. Le sospensioni (la forcella è da 43 mm) sono regolabili ma solo nel precarico molla e in estensione. Tutte le quote geometriche della ciclistica sono state aperte: l'interasse passa da 1.460 a 1.520 mm, l'inclinazione del cannotto di sterzo aumenta da 23 a 26,1° e di conseguenza cresce anche l'avancorsa, che passa da 94 a 112 mm.
L'impianto frenante è da sportiva pura: dischi wave da 310 mm con pinze radiali a 4 pistoncini e 4 pastiglie all'anteriore, disco da 270 mm con pinza a 2 pistoncini al posteriore; l'ABS è di serie, indipendente sui due assi e non disinseribile.
SUPERDOTAZIONI E PICCOLE PECCHE
I pochi difetti di questa 'power tourer' sembrano quasi sviste... Sì insomma, uno switch sul manubrio per commutare le informazioni mostrate dal computer di bordo sembra il minimo su una moto da 16 mila euro, e invece bisogna staccare una mano dai comandi e agire sui due pulsantini al centro del cruscotto. E poi tra le dotazioni di serie ci saremmo aspettati di trovare le manopole riscaldate, e invece niente, nemmeno tra gli optional... Se non è una svista questa!
In compenso la regolazione del fascio luminoso dei fari è a portata di mano e separata per ogni proiettore, e alla stessa altezza, sulla destra, c'è una comodissima presa 12 V , sfruttata durante il test per alimentare un navigatore satellitare (che non era il Garmin Zumo offerto come optional). Ad ogni modo la strumentazione è completissima, compatta e perfettamente leggibile, composta da due elementi analogici e display lcd.
Le leve al manubrio sono regolabili, così come l'altezza del plexiglas (elettricamente), e le motovaligie (35 litri ciascuna) sono di serie e facilmente accessibili grazie alla seconda chiave in dotazione. E perché la seconda? Perché quella principale volendo non si stacca mai dal blocchetto, grazie al sistema Kipass (Kawasaki Intelligent Proximity Activation Start System), caratterizzato da un portachiavi (che custodisce la seconda chiave) dotato di trasponder che "attiva" la moto quando è in un raggio di 1,5 metri dalla centralina. Sicuro e pratico!
ALL'ARREMBAGGIO!
Come a bordo di un grosso vascello pirata, in sella alla GTR ci si sente pronti a dare l'assalto a qualsiasi tipo di strada. Imponente, protettiva, comoda e... potente! Una tipica trasferta Milano-Roma diventa una "gita" da fare andata e ritorno in giornata senza patemi d'animo. Compagno di viaggio, costante, il peso. Oltre 300 kg in ordine di marcia sono roba da piloti esperti. Certo, appena raggiunta la velocità di crociera la massa è meno avvertibile, e comunque le quote ciclistiche "comode" sono una sicurezza anche quando c'è da pennellare le curve sui percorsi più movimentati. Meno facile è muovere la GTR nelle manovre di parcheggio e, soprattutto, issarla sul cavalletto centrale, complice anche la mancanza di un appiglio vero e proprio per questa operazione.
Il motore è il vero protagonista, sempre e comunque. Che si decida di viaggiare spediti o muoversi con un filo di gas, si può sempre fare affidamento su una prontezza ed elasticità di marcia esemplari . Sotto i 4.000 giri è forse un po' pigro se si cercano riprese fulminee nelle marce alte, ma parliamo comunque di un "millequattro" e quindi anche con la sesta-overdrive inserita si fanno i sorpassi senza timori di arrivare "lunghi".
Se capitate in Germania e in autostrada scoprite di avere tanta tanta fretta potete contare su una punta velocistica superiore ai 250 km/h indicati. Sopra i 200 orari però, a causa delle motovaligie e della generosa sezione frontale (magari con il parabrezza tutto alzato), sui curvoni può capitare di avvertire qualche ondeggiamento. L'informazione può sembrare poco rilevante perché l'avantreno, in tutte le altre situazioni, è più che stabile, ma se avete intenzione di viaggiare a medie da "Frecciarossa", è meglio che lo sappiate.
COSA CAMBIEREMMO
A conti fatti la GTR meriterebbe forse un avantreno più svelto, magari senza scendere ai 23° di inclinazione cannotto della ZZR, ma con una forcella più in piedi si sentirebbe meno il peso nelle curve strette.
Per quanto riguarda la vita a bordo invece, è comodissimo il vano portaoggetti sul serbatoio, con chiusura di sicurezza, ma richiede di asportarne il contenuto quando si parcheggia la moto, perché è privo di serratura.
Un appunto infine lo merita il silenziatore di scarico. Troppo grosso, troppo lungo, tanto da sporgere dalla sagoma posteriore della moto. E' stata una scelta obbligata per preservare la volumetria necessaria a rispettare i limiti di inquinamento acustico e dell'aria. Sulla ZZR è doppio, sui due lati, sulla GTR non è stato possibile installarne uno simile a causa della forma del Tetralever, che sul braccio sinistro prevede il passaggio della trasmissione cardanica.
POCHE MA BUONE
In giro per la Francia abbiamo visto un gran numero di Yamaha FJR e Honda Pan European, mentre in Italia sono più diffuse le Bmw K1200/1300GT. Di Kawasaki GTR, sia di qua che di là dalle Alpi, ne abbiamo viste invece pochine. Peccato perché le doti da macinachilometri sono di altissimo livello, i consumi davvero contenuti e l'immagine è più sportiva rispetto a quella delle concorrenti. Kawasaki poi si conferma conveniente anche al momento dell'acquisto: il prezzo è fissato in 16.290 Euro f.c., quasi mille Euro in meno di Yamaha e Honda e circa 1.500 in meno della blasonata Bmw.
L'avreste mai detto? Le "verdone" adesso fanno anche turismo!
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ha la chiave come la multistrada...cmq gran moto...anzi GROSSA MOTO !
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All'arrembaggio! Come a bordo di un grosso vascello pirata! Occhio eh! :P
di perla nera ce ne già una!
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domani si parte!!
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Sono contento! Buone notizie! Fai buon viaggio ed in bocca al lupo per tutto!
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PORTATI L'ANTIPIOGGIA............. :'(
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con rayanair se chiedo di portarmi un'altro qualsiasi oggetto gli dovrò lasciare lo stipendio
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UNA VOLTA ARRIVATO ALLORA COMPRA DELLA BUSTE PER LA SPAZZATURA.....2.99€ E NON CI PENSI PIU :D
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Da buon motociclista non credo che temerai la pioggia, cmq la dritta di valerio non è cupiglione male :P
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visto la sfiga ke mi perseguita, se mai riuscirò ad arrivare a bologna, non sarà certo la pioggia a bloccarmi per strada. come dicevo il tutto è arrivare a bologna, ed al momento non ci sono i presupposti
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digli a ryanair che quella che porti e la pancia e non un bagaglio nascosto sotto la maglia :P
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se vuoi ci avventuriamo in un viaggio della speranza, in auto o su perla nera. domenica sono a lavoro, da lunedi sono a tua disposizione ;)
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rientrato ... partito alle 2 da ravenna, sosta pranzo, traffico e caldo sino in molise allucinante, arrivato alle 00.50
consumo medio sopra i 18km/l
[allegato eliminato da un amministratore]
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Per la tua nuova moto nipponica... Tanti Auguri!!!
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auguri... aspettiamo la cena offerta per il lieto evento. :)
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Auguroni!!!
Proprio bella moto!!
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un motorone...rendita catastale categoria C1
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Ah ah ah ah ah :D :D :D
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Tanti auguri compare, mi sento sempre meno solo con la mia RT... vero Eolo? ;)
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la moto non è certo un investimento...cmq gli han fatto lo scarico grosso e lungo per rispettare l'omologazione euro 3 e per il forcellone posteriore col cardano..
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Infatti, dicevo io! :o
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Allora, primo giro con scarpette nuove:
Sabato giro da vibo a cutro con guida più ke tranquilla, la moto comunque e' diventata guidabile e stabile. Domenica al rientro do il via alle prove. Mappatura eco, la moto nn ha nessun fastidio hai bassi, si sente che e' un po più chiusa in erogazione, sera soffocata, il mio gs prima dell'eprom, seppur accelerando mi trovo a 180 a 5000 giri (10500 entra nel rosso), consumo istantaneo segna 16.5 e da li nn si muove per diversi km. Arrivo in autostrada e cambio musica, cambio mappatura e la moto diventa aggressiva e vola in un attimo a 200. Il motore e' più pronto e grintoso pur gestendo l'accelerazione con il ktrc. Disinserito quest'ultimo l'apertura e' repentina, più cattiva, le prestazioni nn cambiano sono solo io a frenarla, verso eccellente prendo quelle due curvette a 230 senza accorgermene, basta pochissimo per vederla scendere in curva con la sensazione di stare incollato a terra esco dalla curva a 250 e dopo poco esco dall'autostrada. Per le strade di pizzo lascia la mappatura standard e lascio dinserito il controllo trazione, abbasso il cupolino e via, le curve si susseguono e pur accellerando continua a cavalcare l'asfalto dandomi soddisfazione e sicurezza ogni km in più
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Tanti auguri compare, mi sento sempre meno solo con la mia RT... vero Eolo? ;)
Già! ???
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Ok :P
che ne pensi ora di tornare alle origini? Potresti fare uno scambio col presidente!
Scherzi a parte sono contento che la nipponica non ti ha deluso ;)
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King, ora ti resta solo da aggiornare il tuo profilo, c'è ancora il KTM, non è da te!
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King, ora ti resta solo da aggiornare il tuo profilo, c'è ancora il KTM, non è da te!
Si vede proprio che non hai un c@220 da fare!!!
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Mi hai tolto le parole di bocca
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Simpaticoni! Ammazzatevi!
comunque non l'hai cambiato!