Motoclub Leoni di Calabria

da San Colombano a San Tassello passando per NordKapp... => Viaggi sociali => Topic started by: king on 01 December 2009, 12:12:30 PM

Title: PARCO DEL POLLINO
Post by: king on 01 December 2009, 12:12:30 PM
da motoinfo.it    
     
La spiaggia di Praia a Mare in quei giorni era magnifica, la vegetazione dell'isola di Dino creava un contrasto di luci irreale con l'azzurro del mare, la brezza mitigava il sole e noi sdraiati sulla sabbia godevamo appieno di quei pochi giorni di vacanza. Fu Gabriele, al secondo giorno di quella vita guardando al di là della spiaggia verso l'interno, a domandarci cosa erano quelle montagne all'orizzonte. L'istinto da motociclisti incalliti ci fece sobbalzare all'unisono, le montagne hanno le strade giuste per le moto, curve, tornanti, brevi rettilinei e saliscendi

Il mattino dopo partimmo verso l'orizzonte, verso le lontane montagne; raggiunta in pochi minuti Scalea, con la città vecchia arroccata a dominare la parte moderna che si affaccia sulle ampie spiagge, svoltammo a sinistra verso l'interno, verso Margaroli, Santa Domenica Talao e a Tremoli entrammo nel Parco nazionale del Pollino.

L'ambiente del Parco Nazionale del Pollino è contrassegnato da una natura acre e varia, montagne, boschi, torrenti, e da una flora e fauna unica.
L'esperienza emozionale concessa ai visitatori è notevole, ma lo è anche quando si scende verso i centri storici e ci si inoltra nei loro labirinti di viuzze, dove tra botteghe artigiane e vecchie osterie, saperi e sapori di una volta, il tempo sembra essersi sospeso.

Continuando il nostro itinerario, seguendo sempre la SP3, superiamo Papasidero arroccato come in una fiaba su uno sperone roccioso e raggiungiamo Mormanno.
Mormanno sorge fra le sponde del monte Costapiana e del monte Posillipo nel cuore del Parco sul complesso montuoso di Orsomarso e Verbicaro, il centro storico di Mormanno si distende su quattro colli, il più antico dei quali, esposto ad est, viene comunemente detto la Costa sull'altura dell'Annunziata, mentre ad ovest vi è il quartiere di San Michele, a sud di San Rocco che rappresenta l'ingresso del corso municipale, ed a nord la Torretta.

Pochi chilometri sulla SP421, oltre Mormanno, e voltiamo a destra verso Rotonda, la strada è stretta e non sempre in buone condizioni ma i saliscendi e i continui tornanti ci distraggono dagli scossoni delle buche permettondoci anche qualche allungo e qualche piega da brivido.

Superata Rotonda e Viggianello dopo pochi chilometri arriviamo a San Severino Lucano, l'ingresso al cuore del Massiccio del Pollino sul versante nord-est, in una posizione particolarmente felice per la presenza di numerosi corsi d'acqua, il principale dei quali è il torrente Frido, dalle cui sorgenti, nella omonima valle sormontata dalla rupe su cui sorge il Santuario della Madonna del Pollino.

Qui a San Severino ci fermiamo in una simpatica osteria a gustare le prelibatezze della zona, ci viene portato l'antipasto della casa a base di salumi, nduja e formaggi e del vitello alla castrovillarese, con pomodori e peperoni; per finire i famosi dolci del Pollino: il bukonotrat, lo skalettat, i krustulit, la peta e i cici, ottimo anche il vino rosso che ha accompagnato tutte le portate.

Risaliti in moto ci inoltriamo in una natura selvatica ai piedi del massiccio dove il pino loricato la fa da padrone assoluto, superati Mancini, Fosso Salsi, Villaneto giungiamo a Terranova del Pollino, la meta del Nostro itinerario. Qui ci fermammo 2 giorni ospiti di una bellissima struttura agrituristica prima di tornare sulle assolate spiagge di Praia a Mare.