Topic: Un angolo di Grecia in Calabria  (Read 1187 times)


Offline king

  • Mc Leoni di Calabria
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« on: 01 December 2009, 17:33:44 PM »
Un itinerario interessante da percorre inizia parterndo da Serra San Bruno con tappa il santuario di Monte Stella. Di notevole interesse l'Eremo di Santa Maria della Stella, una suggestiva grotta alla quale si accede con una scalinata, all'interno una statua marmorea della Madonna e  l'affresco più antico d'Italia (X sec.)  raffigurante San Zosimo. Sulle pendici del Monte Stella, sono state rinvenute sono state rinvenute alcune cavità utilizzate come eremo o cenobio dai monaci siriaci e palestinesi scampati alle invasioni turche.
Scendendo verso la costa ionica troviamo l’ incantevole centro storico di Stilo, pieno di stradine e scorci caratteristici, Patria del famoso filosofo Tommaso Campanella, conserva innumerevoli testimonianze dell'illustre passato: il castello normanno, le torri medioevali, il palazzo reale e le bellissime chiese,di particolare interesse la celebre “Cattolica”, Monumento massimo della città, una tra le chiese bizantine meglio conservate e più graziose fra quelle ancora esistenti, dalla quale  si potrà, altresì, ammirare  un suggestivo panorama della vallata dello Stilaro.

Da Stilo raggiungiamo in pochi la basilica di "San Giovanni Therestìs" (XI °sec.) in Bivongi, dove risiedono i Monaci Greco Ortodossi provenienti dal Monte Athos; Il Monastero dedicato a San Giovanni Therestìs (Mietitore) rientra tra gli insediamenti ascetici posti sulle pendici del Monte Consolino e delle colline circostanti,abitati da monaci dalla cultura,dalla spiritualità e dall’ascetismo così elevati,da far definire questa zona la “Terrasanta del Basilianesimo” in Calabria. Finita la visita presso il Monastero breve passeggiata per le vie di Bivongi, particolare paesino arroccato ai piedi del Monte consolino, caratteristiche le sue stradine strette, rinomato per il buon vino e per la calorosa ospitalità dei suoi abitanti.
Da Bivongi scendendo lunga la costa in direzione sud, si arriva a Gerace, splendida cittadina dalla storia millenaria, svetta a circa 500 metri d'altitudine sulle colline litoranee ed emerge fra i bagliori verdi ed azzurri degli ulivi e del mare della costa Jonica Meridionale. La sua fondazione venne attribuita agli abitanti della antica Locri, i quali, ricercando un posto più sicuro dove sottrarsi alle ripetute incursioni dei pirati saraceni, si sarebbero affidati alla guida del leggendario Sparviero (Jerax) divenuto poi simbolo della futura città. Solenne il celebre Katholikon Bizantino  di San Giovanni Crisostomo (San Giovannello), e maestosa la Cattedrale, che è tra le opere d'arte di maggior rilievo del Meridione.
Da visitare è l’antica metropoli Magno Greca di  Locri Ephizephiry; interessante la visita al parco archeologico, dove sono ancora visibili le grandi mura di difesa che circondavano per oltre 7 Km l’antica città, le antiche vestigia del Tempio Jonico di Marasà  e  un bellissimo altare splendidamente conservato e che viene considerato uno dei più grandi d’Europa. All’interno dell’Antiquarium sarà possibile ammirare tutta una serie di reperti di inestimabile valore.
Se il tempo lo permette, da visitare c'è anche la cittadina medioevale di Caulonia.. Il visitatore rimarrà sicuramente incantato dalla bellezza e dal fascino senza tempo delle piazze, dei palazzi e delle case di questo elegante borgo antico. Da ammirare  l’antica chiesa Matrice (XIV), con il sepolcro marmoreo di Giacomo Carafa, la piccola Abside di S. Zaccaria con l'affresco bizantino raffigurante il Cristo Pantacratore, La chiesa del  Rosario con un pulpito di legno del 1700 di maestranze serresi della famiglia Scrivo, la chiesa dell'Immacolata con all’interno una statua lignea del Cristo alla Colonna (monumento nazionale) ed altre verette le quali ogni anno al Sabato Santo, durante la settimana Santa, sono portate in giro per il paese,dalle due antiche congreghe (del Rosario e dell’Immacolata), in una suggestiva  e atavica processione chiamata Caracolo* (dall'arabo Karaare, cullare) eredità della lunga occupazione Spagnola.

Si consiglia di visitare  l’affascinante mostra permanente del baco da seta,  con relativi macchinari e dimostrazioni pratiche di lavorazione e trasformazione.
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