Qualche considerazione finale, ripercorrendo velocemente i maggiori Paesi visitati:
Turchia: partendo dal nord Italia, in due giorni si è ad Istanbul. La Turchia è enorme, più la conosco e più la trovo interessante. Con il passare degli anni, le pratiche burocratiche per entrare si snelliscono sempre di più. Peccato l’enorme costo della benzina, che incide di molto sulla spesa totale del viaggio.
Georgia: Paese dai mille volti. Gente dal carattere forte. Tbilisi gradevolissima da visitare, forse meno da abitare.
Armenia: wow! la sua visita vale il viaggio. Yerevan, capitale cosmopolita. Gente squisita.
Nagorno: nulla di speciale. Un giorno di visita basta ed avanza. Stepanakert una mezza delusione.
Russia: è evidente che la conosco troppo poco, ma non riesco ancora a farmela piacere. Nei miei giudizi, do molto peso ai rapporti interpersonali e, qui, non sono facili da allacciare, specie quando sei un turista (o mototurista) ed hai poco tempo a disposizione.
Ucraina: nel prossimo viaggio vi dedicherò più tempo. Mi piace sempre di più.
Per quanto attiene le spese, tenuto conto i 10.250 km. percorsi, ho speso un totale di 2000 euro, così ripartiti;
- benzina 610;
- autostrade varie 50;
- pernotto 760;
- vitto 250;
- varie (taxi, musei, mance) 170;
- visto Madre Russia 160;
Ecco i prezzi della benzina, nei paesi attraversati:
SLOVENIA 1.47 €
CROAZIA (10,5 HRK) 1,42 €
SERBIA (162 RSD) 1,41 €
BULGARIA (2,53 BGN) 1,29 €
GRECIA 1,74 €
TURCHIA (4,3 TRY) 1,84 €
GEORGIA (21,5 GEL) 0,58 €
ARMENIA (520 AMD) 1,00 €
RUSSIA (28,5 RUB) 0,70 €
UCRAINA (12 UAH) 1,14 €
ROMANIA (5,8 RON) 1,28 €
UNGHERIA (438 HUF) 1,55 €
Inutile dire che più si va ad est e meno si paga la benzina. Siamo lontani dai 0,28 € pagati in Iran, per non parlare dei 0,20 € in Turkmenistan, ma non ci si può lamentare