Quest'anno come avete avuto modo di leggere ho voluto bissare l'esperienza dell'anno passato con un po' di dritte dettate da situazioni vissute in prima persona e da bibbliografia varia che si trova su internet.La compagnia era quella dell'anno scorso con l'aggiunta del passeggero per me (mio cugino ) e del fratello per il mio amico Tonino.L'appuntamento era per venerdi' mattina alla stazione di servizio Garda est e fino a qui niente di strano......se non il vento anzi i Monsoni che si sono scatenati in Calabria il giorno della partenza.Come avete sicuramente sentito ai notiziari a Paola c'e' stato pure un morto per il vento e dato che l'autostrada era chiusa da Sibari a Lagonegro ho deciso di fare la statale fino alla fondovalle del Noce e.Mai decisione fu piu' sbagliata....le raffiche di vento non mi hanno permesso di camminare a piu' di 50 60 km/ora con tratti a 30 al punto che ho impiegato circa quattro ore per arrivare a Lagonegro.Dopo la situazione e' sensibilmente migliorata e siamo arrivati a Roma verso le 20.Il giorno dopo per fortuna e' andata tutto liscia e siamo arrivati nel pomeriggio a Verona dove abbiamo pernottato in un beb gestito da sacerdoti per la modica cifra di 25e a testa.La temperatura era tutto sommato accettabile anche se si cominciava a sentire un po' di freddo.....Venerdi' mattina appuntamento con Tonino e Fabio alla st. di serv. Garda est.Si cominciano ad intravedere i primi gruppi di moto che si dirigono a nord ed infatti l'autostrada del Brennero e' tutta piena di moto.Raggiungiamo il valico ed il meteo si mantiene splendido e neanche freddo...si parla di 4-6 gradi.Ci dirigiamo verso Innsbruch e poi verso Rosenheim dove lasciamo l'autostrada per una splendida statale e intanto il cielo si copre abbastanza per cominciare ad avvertire il freddo e in qualche zona d'ombra c'e' anche un po' di neve ghiacciata.Arriviamo il tardo pomeriggio a Passau,splendida cittadina delimitata da tre fiumi e pernottiamo all'Hotel Atrium,uno splendido 4 stelle dove paghiamo 68 euro la camera doppia con colazione e garage.L sera andiamo in giro per la citta' e prendiamo confidenza con la birra tedesca che tradira' qualcuno a Monaco.La sera rientriamo in albergo avvolti da una fitta nebbia e con un umido pazzesco e ci pregustavamo la giornata di sabato nella fossa.Sabato mattina finalmente ci dirigiamo verso Solla.Il tempo e' tutto sommato buono , coperto ma molto freddo,e man mano che ci avvicinavamo verso il raduno c'era sempre piu' neve ai bordi della strada ovviamente ghiacciata.La strada era pulita ma molto umida e comunque arriviamo tranquillamente al raduno.Quest'anno si potrebbe arrivare sino allo striscione se non fosse per il molto fango che si trova soprattutto dove passano e ripassano le moto.Facciamo varie foto di rito e effettuiamo l'iscrizione.Quest'anno 3806 numero d'iscrizione e ad occhio un numero maggiore d'iscritti rispetto all'anno passato forse perche' chi ancora non vi aveva partecipato si e' fatto tentare dal tempo clemente....fino ad un certo punto perche' tutte le zone in ombra erano completamente ghiacciate come in effetti era la zona dove erano accampati quelli del Tingavert a cui abbiamo fatto visita come iscritti al forum.Ed in effetti ci confermavano che non c'era molta neve perche' durante la notte la temp. era stata molto bassa.Le foto renderanno merito alla varie e coregrafica tribu' del motoraduno e dopo aver trascorso una buona mezza giornata ci siamo messi in sella e diretti verso Monaco come da programma...ed infatti lungo la strada e a Monaco stessa abbiamo incontrato parecchi motocilisti che avevano programmato ilgiro nel nostro stesso modo.Sabato sera a Monaco e' piovuto............birra da tutte le parti e qualcuno ne ha pagato le conseguenze con una bella pilucca non 5antio grave da farsi il viaggio di ritornofino a Milano.Domenica abbiamo percorso insieme la strada fino a Verona dove la compagnia si e' divisa e io ho continuato per Roma dove sono arrivato in serata attraversando un Brennero e soprattutto un'Austria innevata di fresco e comunque non terribile anche se pu' freddo dell'andata e poi il giorno dopo rientro a casa.Quest'anno e' stata un'esperienza diversa e vissuta con un po' di preparazione in piu',ma quello che mi sento di dire e' che la variabilita' del tempo e' quello che rende magico questo raduno e che spinge ogni anno migliaia di persone a parteciparvi e che per le belle cittadine che si trovano nei dintorni rende diverso anno per anno il raduno e se si e' un gruppo numeroso provare a pernottarvi anche se ci vogliopno le palle.......termiche <!-- s;D -->;D<!-- s;D --> <!-- s;D -->;D<!-- s;D -->