Topic: Calabria: la Valle del Crocchio  (Read 1011 times)


Offline king

  • Mc Leoni di Calabria
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« on: 01 December 2009, 17:24:50 PM »
da giroscopio.it

L'area della Sila catanzarese è ricca di tradizioni e antichi sapori: la cucina è una cucina fantasiosa, dai sughi fatti con carne di manzo, vitello, maiale, agnello, il tutto profumato da buon peperoncino locale.
Si imbocca la A3 in direzione SS 616-SS 19: prima tappa a Soveria Mannelli, dove potrete assaggiare ottimi piatti a base di funghi presso La Pineta, e visitare la più antica fabbrica della lana ancora attiva in Calabria fondata nel 1873.
Altra tappa: Serrastretta, fondata nel XV secolo, famosa per i suoi seggiari, l'Abbazia di Corazzo a Castagna e il Santuario della Madonna delle Grazie a Torre di Ruggiero. E' d'obbligo gustare, al ristorante Parco Pingitore di Serrastretta, i vari piatti a base di funghi, dal nobilissimo e profumato porcino della Sila ai particolarissimi e pregiati funghi rositi.

Indimenticabile il sapore del vino bianco di Squillace, l'antica Skilletion, nota per i suoi resti archeologici e per le famose botteghe di ceramisti, che producono graffiti e terrecotte smaltate nel visitatissimo centro storico. In questa affascinante località non potrete fare a meno di fermarvi al ristorante Castrum, per gustarne la cucina tradizionale, dai sapori forti, le minestre, soprattutto la squisita Zuppa di ceci e fagioli.

Poi, sosta a Cortale, celebre, a livello internazionale, per la lavorazione artistica della seta; si possono gustare, oltre agli insaccati e ai fagioli, i primi piatti come gli scilatelli (pasta filata con un bastoncino) e i taggjarini (tagliatelle) con sugo di gallo, le melanzane con la provola e i fagiola a la pignatta.
D'obbligo una sosta al ristorante Sthendal. Si attraversa sulla S.S. 106 la frazione di Sellia Marina, famosa per la lavorazione del vetro soffiato e gli ottimi ristoranti come Il Trappito, che offre le tiana di agnello con patate, o l'Aurora, che offre involtini di zucchine ripieni di tagliatelle.

E finalmente si raggiunge Catanzaro, con le sue strette vie e gli antichi palazzi, le botteghe famose per la lavorazione del legno, della ceramica. La città è posta in alto su una rupe: da ammirare il medievale centro storico, la fortezza bizantina. Ottima la gastronomia di questa città: provate le antiche ricette del ristorante La Brace, con i mille modi di gustare il pesce spada, il famoso primo detto maremoti, il morzeddu (robusto soffritto di interiora servito su una ciambella di pane). Ottima anche l'ospitalità agrituristica delle aziende pedemontane, dove si producono alcuni dei migliori formaggi calabresi, come il caciocavallo e i funghi pregiati, come l'ovolo e il porcino; all'Agriturismo Vota, ricco di sorgenti oligominerali, potrete acquistare prodotti come ortaggi, miele, vino, salumi, frutta e marmellate.
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