Topic: HONDA a Catanzaro: che tristezza  (Read 3687 times)


Offline Giacomo

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« on: 26 February 2014, 20:10:26 PM »
Sono nuovo del forum e approfitto per salutare tutti e presentarmi.
Ultimamente ho avuto modo di conoscere ulcuni componenti del Motoclub in occasione della gita domenicale a Pentedattilo e l'impressione è stata più che positiva. Tutti simpatici e motociclisti veri.
La mia moto è un  cbr 600-RR e sto a Soverato. 

Premetto che la concessionaria HONDA -RUGGIERO- di Catanzaro ha chiuso i battenti ormai da diversi anni.
La concessionaria di HONDA di Catanzaro Lido ha chiuso o sta per chiudere.
A Soverato esiste una officina autorizzata HONDA .
Nei dintorni di Catanzaro non vi è più niente .

Ma veniamo ai fatti. 

Anche questo anno prima del grande caldo estivo, come uso fare di solito, ho deciso di cambiare l'olio, il filtro dell'olio ed il filtro dell'aria al mio cbr.
Ma ecco la sorpresa: il filtro dell'aria  all'officina autorizzata HONDA di Soverato non è in magazzino.
Cerco di convincere il titolare ad ordinarmi il filtro.
A distanza di giorni e di viavai dall'officina e dopo vari :
 - " si ora vediamo"
- "ma lo vuoi originale?"
- "ho chiamato ma non me lo mandano"
- "....non è che per caso vai tu a Gioiosa Marina a prendertelo che poi lo cambiamo?"

Scusa,  gli dico, ma fammi capire perchè tutta questa tiritera per un filtro aria?

Abbi pazienza, mi risponde, ma da quando ha chiuso la concessionaria RUGGIERO di Catanzaro e quello di Catanzaro Lido non ha più niente, i pezzi di ricambio HONDA si trovano solo a Marina di Gioiosa presso il magazzino della MOTOR CENTER di PASSARELLI.

Mi fa intendere che questo magazzino e super fornito e che posso andare a colpo sicuro a prendermi il filtro aria.
La cosa che un cliente debba andarsi a prendere un banale ricambio da un altro concessionario perdipiù distante da Soverato la bellezza di 105 chilometri andata-ritorno,  mi senbra abbastanza anomala ma siccome il pomeriggio è soleggiato e caldo decido di andare da PASSARELLI senza neanche telefonare preliminarmente  tanto dico, tra me e me,  "mi faccio una passeggiata" .

Partito alle 13,50  con andatura turistica,  arrivo da PASSARELLI alle 14,40 .

La concessionaria ancora è chiusa ma al di là della recinzione mi intravede Adriano, il fratello del titolare Ivan,  il quale mi si avvicina mi saluta e si presenta.

Mi dice che dovrò aspettare ancora venti minuti per l'apertura del magazino ricambi e siccome sta andando a pranzo mi invita gentilmente a pranzare con lui.
Squisita cortesia e gentilezza d'altri tempi nei confronti dei clienti. Cosa rara.

Altrettanto gentilmente declino l'invito dicendogli che ho pranzato prima di partire e che aspettare sotto quei tiepidi e piacevoli raggi solari per me non sarà un peso.

Qualche minuto prima delle 15 il papà di Adriano e di Ivan (PASSARELLI padre) apre la concessionaria e con fare gentile ed affabile mi invita ad entrare e visitare la concessionaria.

Mi accompagna nell'ampio ed elegante salone espositivo delle moto nuove e delle curate vetrine conteneneti abbigliamento e caschi.

Poi con orgoglio mi fa notare lo sbalorditivo settore dell'ulteriore e  grandissimo salone abibito alla esposizione di moto d'epoca delle quali è un collezionista e restauratore.

Passiamo a fianco di "vecchie signore" perfettamente restaurate: BMW degli anni quaranta e cinquanta, MV Agusta degli anni sessanta, persino rarissime BIANCHI degli anni prima della seconda guerra mondiale, spiegandomi che è la stessa BIANCHI che oggi fa le biciclette ma che all'epoca costruiva pure moto. E poi LAVERDA, Sidecar,  la mitica "Galletto" della Moto Guzzi e .........tanti altri rari pezzi di storia del motociclismo che si potrebbe aprire un museo.

Insomma, un vero e proprio intenditore  e cultore del motociclismo.

Mi avrebbe tenuto ancora nel salone a spiegarmi altri particolari su queste moto d'epoca ma gli dico che il sole sta per tramontare e preferisco rientrare a Soverato con ancora uno spiraglio di luce naturale.
Così dal salone passiamo al magazzino ricambi dove con altrettanta sorpresa Ivan mi riferisce che il benedetto filtro aria non è in magazzino e che dovrà ordinarlo. Tempo di attesa una settimana.
Sono ancora ammaliato dalla straordinaria competenza e passione per le moto d'epoca di PASSARELLI padre che non  faccio caso alla mancanza del filtro e del tempo di attesa.

Prenoto il filtro, saluto tutti e riparto. Forse riparto meno soddisfatto per non avere trovato il filtro aria del mio cbr ma contentissimo di avere conosciuto uno straordinario PASSARELLI e una concessionaria HONDA dove si respira il motociclismo vero unito a una grande passione.

In definitiva, che tristezza non trovare nella provincia di Catanzaro una concessionaria HONDA all'altezza e degna del primo marchio motociclistico mondiale.



 

 
 






 
 e cosa più anomala e
Sebbene si tratti di compo 


panda

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« Reply #1 on: 27 February 2014, 00:34:39 AM »
Ottima notizia, esistono ancora dei professionisti seri!


Ciao Giacomo e bene arrivato

panda

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« Reply #2 on: 27 February 2014, 00:37:02 AM »
Magari la prossima volta ordina da ebay e fattelo montare in officina se non vuoi fare quei km


Cmq walter si serve lì da anni, stai tranquillo

Offline Eolo

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« Reply #3 on: 27 February 2014, 12:15:39 PM »
Ben arrivato tra noi!
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Offline Praga

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« Reply #4 on: 27 February 2014, 14:32:28 PM »
Ciao Giacomo, bentrovato.
Buona la notizia di Passarelli.
magari passa anche dalla pagina predisposta per le presentazioni.
ciao 
Saluti da Praga

Offline Giacomo

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« Reply #5 on: 06 March 2014, 17:28:45 PM »
Magari la prossima volta ordina da ebay e fattelo montare in officina se non vuoi fare quei km


Cmq walter si serve lì da anni, stai tranquillo

Grazie per l'informazione. Sapresti consigliarmi un rivenditore  su ebay per acquistare i pezzi di ricambio originali HONDA?

Il filtro dell'aria l'ho ritirato ieri.

Da Passarelli ho potuto riammirare questo GUZZI "Stornello regolarità" . Benchè sia un modello della storia recente ormai rappresenta una rarità nel suo genere


Vi era questa superba GUZZI GT splendidamente restaurata




La AWO, invece,  produceva repliche delle BMW . Questa è un esempio dei primi anni cinquanta. Il Sig. Passarelli mi ha delucidato in merito dicendomi che la BMW in quegli anni non considerò un danno alla propria immagine commerciale che una casa dell'Est europeo (per intenderci si era in pieno clima di guerra fredda e le AWO venivano prodotte nell'est comunista) potesse produrre repliche delle proprie moto. Ciò era giustificato dalla BMW dal fatto che colui che guidava una AWO aveva una moto dall'aspetto BMW ma di qualità molto più scarsa e quindi meno efficiente e quindi prima o poi sarebbe passato, avendone la possibilità,  a una BMW vera.



Per finire, tra le tante,  ecco il pezzo forte: un mitico CAPRONI 75 centimetri cubici - prima serie-.
Si può notare la caratteristica forma della testata a forma di cuore

   


Offline Giacomo

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« Reply #6 on: 06 March 2014, 17:30:56 PM »
scusate. Non sono riuscito a caricare le foto. Cercherò di inserirle e ripetere il post al più presto.

Offline Giacomo

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« Reply #7 on: 06 March 2014, 18:20:13 PM »
Magari la prossima volta ordina da ebay e fattelo montare in officina se non vuoi fare quei km


Cmq walter si serve lì da anni, stai tranquillo

Grazie per l'informazione. Sapresti consigliarmi un rivenditore  su ebay per acquistare i pezzi di ricambio originali HONDA?

Il filtro dell'aria l'ho ritirato ieri.

Da Passarelli ho potuto riammirare questo GUZZI "Stornello regolarità" . Benchè sia un modello della storia recente ormai rappresenta una rarità nel suo genere


Vi era questa superba GUZZI GT splendidamente restaurata



La AWO, invece,  produceva repliche delle BMW . Questa è un esempio dei primi anni cinquanta. Il Sig. Passarelli mi ha delucidato in merito dicendomi che la BMW in quegli anni non considerò un danno alla propria immagine commerciale che una casa dell'Est europeo (per intenderci si era in pieno clima di guerra fredda e le AWO venivano prodotte nell'est comunista) potesse produrre repliche delle proprie moto. Ciò era giustificato dalla BMW dal fatto che colui che guidava una AWO aveva una moto dall'aspetto BMW ma di qualità molto più scarsa e quindi meno efficiente e quindi prima o poi sarebbe passato, avendone la possibilità,  a una BMW vera.





Per finire, tra le tante,  ecco il pezzo forte: un mitico CAPRONI 75 centimetri cubici - prima serie-.
Si può notare la caratteristica forma della testata a forma di cuore