RECLAMO
Egregio Signor giudice,
Ho visto perfettamente il segnale di limite di velocita': era
bianco con bordo rosso e portava all'interno ben visibile la cifra
50, senza alcuna altra indicazione di unita' di misura. Lei ben
sa che il Regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088 rende obbligatorio
l'uso del Sistema Metrico Decimale in Italia, e che la Direttiva
del Consiglio CEE del 18 ottobre 1971 71/1354/CEE modificata il
27 luglio 1976 (76/770/CEE), ratificata successivamente dal governo
italiano, prevede l'obbligatorieta' di applicazione di tale
sistema SI. Orbene, per tale sistema metrico, le unita' di misura
da considerarsi sono, per la lunghezza, il metro, e per il tempo,
il secondo. Di conseguenza, signor giudice, risulta evidente come
la unita' di velocità debba legalmente considerarsi il metro al
secondo. Non oso neppure immaginare che il Ministero preposto non
applichi le leggi della Repubblica.
Pertanto, per quanto sopra esposto, 50 metri al secondo corrispondono
esattamente a 180 Km/h. La Polizia afferma che la velocità della mia
vettura - rilevata da apparecchiatura elettronica omologata - era di
177 Km/h, e questo non lo contesto. Semplicemente, faccio rilevare,
viaggiavo a 3 Km/h al di sotto del limite autorizzato. Per quanto sopra
esposto, chiedo pertanto l'annullamento della contravvenzione e la
restituzione della patente.
Distinti saluti.