4° tappa
Partenza: Leirubakki
Arrivo: Leirubakki
Distanza: 130 Km
Tempo di percorrenza: 8 ore
Fondo stradale: sterrato
Mezzo: automobile
Escursione da Leirubakki, con l'auto alleggerita per la mancanza dei bagagli, percorrendo la stessa strada della tappa precedente in direzione nord. Dopo 34 Km GIRATE a destra e PRENDETE la F208 che costeggia il meraviglioso lago Hrauneyjalon. Vi state avvicinando alla linea (rift) che divide la placca nordamericana da quella eurasiatica e quindi durante l'arco di tutta la tappa vi trovate in una delle parti più attive d'Islanda con eruzioni vulcaniche recenti e vapori che s'innalzano un po' dappertutto. E' sicuramente una delle zone più variopinte e affascinanti dell'isola "dove le montagne sono colorate". Si passa dal nero delle scorie vulcaniche al giallo dello zolfo al verde dei muschi al rosso dei minerali ferrosi al bianco dei nevai. Il paesaggio è in continua mutazione e l'azione delle acque rende il tutto morbido e armonioso. La strada non presenta particolari difficoltà, anzi, rende la guida divertente ed eccitante. Arrivati a Landmannalaugar, (nel centro del rift), dovete lasciare l'auto circa 100 m prima del parcheggio ufficiale perché il mezzo non è in grado di affrontare un guado particolarmente profondo, (nessun problema per le 4x4). Appena scesi dall'auto, assicuratevi di aver preso il costume e l'accappatoio perché dopo pochi metri, alla vostra destra c'è un piccolo laghetto di acqua limpida e calda formatosi sotto una grande colata d'ossidiana. Nell'aria si respira da subito una sensazione di grande calma e tranquillità. La natura è davvero la padrona di casa. Non ci sono spogliatoi né tantomeno cabine e ci si deve cambiare all'aperto sopra una piccola piattaforma di legno costruita appositamente. La temperatura dell'acqua varia da zona a zona passando da acque relativamente tiepide a punti dove solo i più coraggiosi si immergono. L'area è dotata di tavoli in legno per consumare il pranzo. VI SONO ANCHE UN RIFUGIO OVE E' POSSIBILE DORMIRE CON SACCO A PELO E UN CAMPEGGIO LIBERO. A ridosso del laghetto, parte il sentiero che si inerpica sulla grande colata, risalendo fino alla sua origine. Durante il cammino si scorgono angoli di paradiso inimmaginabili e improvvisi, valli fiorite, cascate lontane, muschi morbidissimi. Dopo circa un'ora di cammino si vede la fumarola che domina la vallata. Ancora mezz'ora e siete arrivati. Da lassù il laghetto d'acqua sembra una pozzanghera immersa nel verde. Le fotografie sono di routine. Tutt'intorno vige un paesaggio multicolore e fumante, sembra davvero di essere su un altro pianeta.
5° tappa
Partenza: Leirubakki
Arrivo: Kirkjubaejarklaustur
Distanza: 240 Km
Tempo di percorrenza: 6 ore e mezzo
Fondo stradale: asfalto
Mezzo: automobile
Dopo aver fatto un'abbondante colazione e aver caricato i bagagli sulla macchina, si parte percorrendo la strada N°26 in direzione della costa sud. Per 40 Km sarete accompagnati da verdi praterie dove pascolano greggi di pecore, mucche e cavalli. Arrivati all'incrocio con la "ring road" N°1, girate a sinistra per la cittadina di Hella. Proseguendo, incontrerete sulla sinistra, la cascata Seljalandsfoss dove è d'obbligo una sosta per fare il giro dietro di essa, rischiando una doccia gratuita. A pochi chilometri, si trova la cittadina di Skógar. Qui risiede il museo del folklore che viene gestito dall'ormai conosciutissimo Thordur Tomasson. Il museo, oltre che una collezione di oltre seimila pezzi, ospita svariati modelli di abitazioni storiche. Skógar è altresì famosa per la sua ripida cascata alta ben 60 m. Visibile dalla strada, Skógafoss è particolarmente fotogenica e frequentata dai turisti. La sua bellezza e semplicità la rende regina incontrastata delle cartoline. In seguito vi attende Vík, questo paesino di 400 abitanti offre l'opportunità di fare una passeggiata lungo il litorale di sabbia rigorosamente nera. Ad un'estremità della spiaggia si innalza la Reynisdrangur, una formazione rocciosa a picco sul mare CON ARCO NATURALE circondata da migliaia di uccelli fracassoni. Fra le tante specie, sono da menzionare la Rondine di mare e la Pulcinella di mare; attenzione ai bombardamenti dall'alto. All'interno della stazione di servizio, si trova un bar-ristorantino e un negozio di souvenir dove si possono ACQUISTARE maglioni di ottima fattura a prezzi molto vantaggiosi. Dopo aver percorso circa 70 Km si entra nella pianura alluvionale Mýrdalssandur. Al suo interno si trova la più grande colata lavica prodotta da una singola eruzione al Mondo. Nel 1783 il vulcano Laki, in 10 mesi, eruttò 30 miliardi di tonnellate di lava e una quantità di acido solforico pari a 90 miliardi di tonnellate. Intere comunità furono spazzate via e la nube che si alzò nell'atmosfera, provocò la morte di un quinto della popolazione islandese e metà di quella animale. KIRKJUBAEJARKLAUSTUR, oggi è un piccolo centro di soli 300 abitanti. E' conosciuta soprattutto per l'hotel Edda, molto curato, elegante, versatile, poco caro e dotato di piscina. Il centro è anche provvisto di stazione di servizio, bar, piccolo supermercato, banca e ufficio postale. E' anche possibile affittare mountain-bike e farsi un giro panoramico della zona circondata da verdi prati e, non lontano, sono visibili degli pseudocrateri ottimi da fotografare.
Da poco più a sud di Klaustur (CHIOSTRO) parte la strada TOLTO "N°"F206 che conduce fino alla sommità del cratere di Laki. Da lassù si gode un panorama che permette di ammirare contemporaneamente il Mýrdalsjökull e il Vatnajökull. La strada è particolarmente impegnativa e scabra, essendo riservata solo ad automezzi 4x4; è comunque possibile accedervi tramite escursioni giornaliere a bordo di speciali pullman fuoristrada.
6° tappa
Partenza: Kirkjubaejarklaustur
Arrivo: Kirkjubaejarklaustur
Distanza: 250 km
Tempo di percorrenza: 5 ore
Fondo stradale: asfalto
Mezzo: automobile
Dalla "porta" del sud-est la strada segue perennemente la costa e il paesaggio si riempie di decine di piccole cascate, che si formano dallo scioglimento dei ghiacci sovrastanti. E' molto probabile scorgere tanti piccoli arcobaleni allineati fra loro. Qui si trova la fattoria di Nupsstadur che vanta una delle più belle ed affascinanti chiese del diciassettesimo secolo all'interno della quale si trova un antico harmonium tuttora funzionante. Dopo pochi chilometri entrate nel più grande sandur del sud, infatti la Skeidararsandur è una gigantesca pianura alluvionale formata da detriti glaciali e fluviali. Il 5 novembre 1996 vi si riversarono milioni di metri cubi d'acqua mischiata a detriti (jökullhlaup). L'inondazione, CAUSATA DALL'ERUZIONE SUB-GLACIALE DEL VULCANO GRIMSVOTN, fu talmente violenta e improvvisa che distrusse tutto quello che si trovava lungo il suo cammino, ponti, strada e pali dell'elettricità. Le migliaia di iceberg che furono trasportati a valle, vi sostarono per sei mesi, rendendo la zona particolarmente surreale.
Fortunatamente non ci furono morti perché in quella zona non ci sono centri abitati. Al termine della pianura, si trova il Parco Nazionale di Skaftafell con un'estensione di ben 1.600 Kmq. Il centro informazioni si trova vicino al parcheggio del campeggio. Da qui è possibile intraprendere numerose escursioni di diverse difficoltà. In circa mezz'ora di cammino, si può arrivare alla lingua dello Skaftafelljökull ed arrampicarsi sul ghiaccio, dal colore grigiastro provocato dal detrito eroso a monte. Un altro sentiero di un'oretta conduce alla Svartifoss, una bellissima cascata immersa nel verde TOLTO "DELLA ZONA" e caratterizzata dall'originale coreografia dei basalti colonnari, ne vale una visita. Volendo, si può proseguire il sentiero che arriva fino alla vetta dello Sjonarsker e godersi il panorama straordinario e incantato che offre questo posto. Da lassù si ha la sensazione di dominare tutta l'Islanda e l'orizzonte è davvero sconfinato.
Dopo il Parco Nazionale, la strada si avvicina alla costa e sul lato sinistro scendono dal ghiacciaio più grande d'Europa decine di morene che nel passato arrivavano a toccare il mare. Sulla spiaggia, alla vostra destra, nidifica lo Stercorario, un uccello di medie dimensioni che si lascia fotografare tranquillamente da pochi metri, ma non abusatene, non esita ad attaccarvi se vi avvicinate al suo nido. Proseguendo, arriverete in uno dei luoghi più fotografati e suggestivi dell'isola, la laguna glaciale Jökullsarlón. La gigantesca morena Breiðamerkurjökull, con il suo costante ritiro, ha formato un vero e proprio lago all'interno del quale galleggiano centinaia di iceberg che continuamente si staccano dal fronte della lingua. I detriti, accumulati nel tempo, hanno formato una diga naturale che impedisce l'afflusso degli iceberg e dell'acqua verso il mare. Infatti per attraversare la piccola strettoia che sbocca, dopo pochi metri, nell'oceano devono attendere il loro parziale scioglimento. Di anno in anno la laguna è sempre più grande e gli islandesi hanno attuato la possibilità di fare un'escursione guidata fra gli imponenti iceberg a bordo di barche e di mezzi anfibi. Con £.30.000 si passa un'ora divertente e istruttiva ed è facile essere accompagnati da foche che seguono incuriosite il mezzo galleggiante. Potete assaggiare ottimi piatti locali ed acquistare souvenir presso il punto di ristoro a fianco il parcheggio. A pochi metri dalla laguna, attraversando la strada, si arriva alla spiaggia. Tante persone ne approfittano per fare una passeggiata, cullati dal rumore delle onde; fermandosi a guardare l'oceano, è facile avvistare grossi cetacei che escono dall'acqua e poi vi rientrano con un tuffo. Ritorno a Kirkjubaejarklaustur per la stessa strada.
7° tappa
Partenza: Kirkjubaejarklaustur
Arrivo: Reykjavík
Distanza: 280 Km
Tempo di percorrenza: 5 ore
Fondo stradale: asfalto
Mezzo: automobile
La tappa più lunga dell'itinerario è quella che ci riporta tutto d'un fiato a Reykjavík: pressappoco sulla strada percorsa all'andata, si svolge tutta lungo la N°1, che percorre il giro intero dell'isola, e ci si può permettere, se lo si desidera, di accelerare sulla media. Reykjavík (baia fumosa), è anche famosa per la mitica nightlife e non è consigliato perdersi un'esperienza simile. Tornando verso la capitale più a nord del mondo, vale la pena fare una piccola deviazione all'altezza di Selfoss ed imboccare, sulla sinistra, la N°34 che, dopo 13 km, conduce al piccolo villaggio di Eyrarbakki. Situato su una spiaggia di sabbia nera, vanta pittoreschi edifici risalenti al diciottesimo secolo ed un museo marittimo di recente costruzione. In alternativa alla N°1, potete percorrere la N°34, che permette di ammirare l'affascinante costa, e successivamente prendere la N°39, accorciando il tragitto di 10 Km ma adottando un'andatura più lenta. Man mano che si procede verso la capitale potete notare l'aumento costante del traffico (sempre molto scorrevole), e quando entrate nella sua periferia dovete stare attenti a leggere bene i cartelli per non perdervi. Dopo aver consegnato l'automobile, potete iniziare a girare a piedi per le zone del centro e dedicarvi alla visita di negozi e varie curiosità. Se avete intenzione di andare fuori a cena, non avete che l'imbarazzo della scelta, la città offre un gran numero di ristoranti dove gustare le più svariate specialità gastronomiche. Sono principalmente situati lungo le vie più importanti del centro, Laugavegur (strada delle pozze), Austurstræti, Hafnarstræti (via del porto), Lækjargata (via del ruscello) e loro traverse. Potete gustare piatti a base di balena, foca e Pulcinella di mare, oppure optare per locali italiani, cinesi, tailandesi, greci, arabi oppure mangiare un hamburger al McDonald. I prezzi partono da un minimo di £.40.000 fino ad arrivare a cifre esorbitanti per gli amanti del vino. Reykjavík è una delle città più pulite e civili del Mondo. Immersa nel verde e avvolta da milioni di fiori, non conosce né ingorghi né tantomeno smog e gli episodi di violenza sono rarissimi. Passeggiare per le sue vie è rilassante e gradevole, tutti i locali sono curati nei minimi particolari e gli islandesi sono sempre disponibili per ogni tipo d'informazione. Ma il venerdì sera succede qualcosa. Centinaia di ragazzi e ragazze si riversano IN "downtown", sia a piedi che in automobile, urlando, ridendo, cantando e ballando mentre le auto, bloccate in fila, suonano il clacson e alzano gli stereo a tutto volume. Le bottiglie di plastica di coca-cola vengono riempite di Klaravin, un distillato di acquavite locale molto potente, mentre la birra scorre ovunque. Tutto questo è il runtur (circuito). I giovani non limitano la loro sfrenatezza notturna al solo periodo estivo, ma sfidano le peggiori condizioni invernali pur di mantenere viva la tradizione; infatti, nonni e bisnonni, si sono incontrati e innamorati proprio durante un romantico venerdì sera degli anni venti. Mentre vi fate strada tra la folla, cercando di evitare i cocci di bottiglia e i ragazzi stesi per terra, potreste sentire una vetrina che va in frantumi, non cercate di dare un senso logico a tutto questo ma unitevi a loro. Alcuni locali in cui vale la pena fare una consumazione sono il Berlin, il Cafè Romance, il Duus Huts, l'Ammu Lu, il Fogetinn, il Glaumbar, il Pulsin, il Dubliner e l'Hard Rock Cafè. UNA BIRRA PICCOLA COSTA £.12.000
8° tappa
Partenza: Reykjavík
Arrivo: Keflavík
Distanza: 50 Km
Tempo: 40 minuti
Fondo stradale: asfalto
Mezzo: flybus
Il centro di Reykjavík, sorge intorno al grazioso laghetto (Tjornin), all'interno del parco dove risiedono numerose specie di anatre e uccelli. Il vecchio quartiere residenziale vanta molti edifici risalenti all'inizio del secolo fra i quali la cattedrale luterana e lo Stjornarradid, che, costruito come prigione, oggi ospita gli uffici del Presidente e del Primo Ministro. Sempre nei pressi del lago, si trovano il "Vulcano Show" dove vengono giornalmente proiettati film, in diverse lingue, sulla storia eruttiva d'Islanda, la Galleria d'Arte Nazionale d'Islanda, la music tower e l'ufficio informazioni dove trovate tutte le notizie che volete. Passeggiando per la Lœkjargata si arriva nel cuore del centro e, girando i suoi dintorni, si possono scoprire tanti bei negozi con i più svariati generi di mercanzie. La Laugavegur è una delle vie più vecchie e frequentate dai turisti, da essa si dirama la Skolavordurstigur che sale fino all maestosa chiesa di Hallgrims che domina la città. Una funzionale e chiara rete di autobus collega rapidamente ogni parte della città. Reykjavík è ovviamente dotata di una grande piscina riscaldata che si trova presso l'Ostello della Gioventù e il campeggio nella Laugardalur (via delle sorgenti calde). Il complesso è composto da due grandi piscine, vasche idromassaggio, pozzi d'acqua calda, sauna e solarium (lun-ven 7,00/20,30 sab-dom 8,00/17,30 entrata £.5.000). I musei aumentano le alternative di visita alla capitale. L'Asmundur Sveinsson mostra le opere di uno dei più grandi scultori islandesi che si è ispirato alle saghe, al folklore a alla vita quotidiana. Il museo Einar Jonsson contiene una collezione di sculture rappresentanti forme umane classiche miste a simboli tratti dalla mitologia vichinga, greca e orientale. Il Museo di Storia Naturale espone campioni geologici, naturalistici, zoologici oltre a tanto materiale illustrativo. Il Museo Nazionale, fondato nel 1863, ospita vari oggetti che vanno dall'epoca dell'insediamento ai giorni nostri. La Galleria Nazionale espone la collezione più ampia di arte islandese. Il Museo Marittimo mostra oggetti artigianali di varie epoche dell'industria ittica. Dopo aver prelevato i bagagli, vi avviate presso una delle tante fermate del flybus per recarvi all'aeroporto internazionale di Keflavík. Il trasferimento dura circa 40 minuti e viene effettuato due ore prima ogni partenza di volo.
COMMENTO
Il percorso descritto è stato realizzato in sette giorni in automobile. Le possibilità di diluire le varie tappe e aggiungere ulteriori escursioni e visite sono praticamente infinite. Chi volesse aumentare la durata della vacanza, potrebbe dedicare maggiore spazio ai numerosi percorsi trekking, soprattutto all'interno del Parco Nazionale di Skaftafell e nella zona di Landmannalaugar. Compiere un bel percorso naturalistico in mountain bike o a cavallo. Un'altra valida variante, è la visita con pernottamento alle isole Vestmannaeyjar, passando una giornata in compagnia del vulcano Eldfell nell'isola di Heimaey dove risiede la più grande colonia di Pulcinelle di mare. Chi invece è interessato alle svariate attività culturali, può soggiornare qualche giorno a Reykjavík e partecipare alle numerose iniziative che la città propone oppure aderire ai mini-tours GIORNALIERI in AUTObus nei suoi dintorni.
Il presente percorso, completo di immagini e cartine, lo trovate sul nr.1 (giugno '99) di Marcopolo Guida Viaggi, la rivista del turismo intelliGENTE, in edicola a L. 5.000; richiedila al tuo edicolante di fiducia. Per abbonamenti (L. 48.000 - 12 numeri) ed arretrati (L. 9.000 cad.) spedisci l'apposito coupon nelle ultime pagine della rivista allegando la ricevuta di versamento postale.
Marcopolo Guida Viaggi: percorsi di viaggio PENSATI, VISSUTI e RACCONTATI da Voi Viaggiatori. E mail:
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